2023.11.16
Nuova campagna 2023
Realizzata sotto la direzione creativa di Vincent Van Duysen, la campagna 2023 è un invito a scoprire una combinazione armonica e accattivante di storia e modernità.
2018.10.25
Molteni&C è onorata di sostenere “Tutto Ponti, Gio Ponti archi-designer”, la grande retrospettiva sul maestro al Musée des Arts Décoratifs di Parigi, in collaborazione con “Gio Ponti Archives”
Molteni&C è onorata di sostenere “Tutto Ponti, Gio Ponti archi-designer”, la grande retrospettiva sul maestro al Musée des Arts Décoratifs di Parigi, a cura di Olivier Gabet, Dominique Forest, Sophie Bouilhet-Dumas e Salvatore Licitra in collaborazione con “Gio Ponti Archives” dal 19 ottobre 2018 al 10 febbraio 2019.
La mostra ripercorre la lunga carriera del Maestro, dal 1921 al 1978, mettendo in luce tutti gli aspetti del suo lavoro attraverso più di 500 pezzi, alcuni esposti per la prima volta – architetture, arredi, ceramiche, lampade, vetri, riviste – in un allestimento dello studio Wilmotte & Associés e con il progetto grafico di Italo Lupi per la segnaletica. L’agenzia BETC si occupa della grafica dei documenti di comunicazione.
Molteni&C (azienda parte del Gruppo Molteni, insieme a Dada, Unifor e Citterio) che dal 2010 ha rinnovato l’attenzione per i maestri dell’architettura e del design con il progetto di riedizione di arredi di Gio Ponti, ha deciso di sostenere questa esposizione, l’unica mostra mai realizzata in Francia sull’opera del maestro. Una conferma del percorso di riscoperta dei progetti di Gio Ponti, che Molteni&C continua a perseguire come contributo alla valorizzazione dei protagonisti della storia del design italiano nel panorama internazionale.
“Creatore eclettico, interessato tanto alla produzione industriale quanto all’artigianato”, affermano i curatori di Tutto Ponti, Gio Ponti Archi-Designer, “Ponti ha arricchito l’architettura del dopo guerra, indicando le prospettive per una nuova arte del vivere”.
Molteni&C non partecipa solo come mecenate della mostra Gio Ponti Archi-Design, ma contribuisce prestando al Musée des Arts Décoratifs alcuni arredi originali, oggi parte della collezione del Molteni Museum.